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commento e fotuzze!

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=LaDy VeNdEtTa=
view post Posted on 30/3/2006, 20:48




ecco il "commento della band sull'ultimo CD e qlcune fotinine||

Yellowcard Light and Sounds
Fu un momento surreale a riassumere un anno di momenti surreali per gli Yellowcard. I Beastie Boys avevano appena annunciato il vincitore del premio MTV2 agli MTV Video Music Awards del 2004, e la band stava facendo fatica a capire cosa stesse succedendo. Il violinista Sean Mackin non aveva sentito chiamare il loro nome. Aveva solo sentito il titolo del loro singolo e album di successo, “Ocean Avenue” gridato per tutta l’American Airlines Arena di Miami. Si è girato a vedere il loro batterista, Longineu Parsons III, o semplicemente LP, con gli occhi sbarrati incredulo prima di realizzare che avrebbero fatto meglio ad incamminarsi verso il palco.
Per il cantante e chitarrista Ryan Key, l’esperienza è stata grandiosa. Ad un anno dall’uscita del loro debutto con una major, Ocean Avenue, e a cinque anni da quando la band è uscita dalla loro cittadina natale Jacksonville, in Florida, alla volta di Los Angeles, gli Yellowcard sono cresciuti (molto velocemente) diventando un fenomeno rock. Con tre singoli hit, tour esauriti in giro per il globo e vendite di Ocean Avenue che raggiungono i 2.5 milioni di copie nel mondo, si poteva considerare chiuso un capitolo di grande successo.
Mentre è simpatico avere Jay-Z che ti dà una pacca sulla schiena (nelle giuste circostanze), Key si è trovato a preoccuparsi di quelle che lui chiama distrazioni, o “luci e suoni” che improvvisamente hanno circondato la band. Dopo quasi due anni interi di tour, gli Yellowcard hanno cominciato a scrivere, esplorando quell tema e altri, in un nuovo album intitolato, appunto, Lights and Sounds.

“Quando ti trovi a Hollywood, giovane, nella musica e nell’intrattenimento, è facile ritrovarsi sulla grande scena velocemente se ti lasci andare,” dice Key. “Penso che quello sia il modo più veloce per dimenticarti perchè avevi voluto diventare un artista, un musicista, un attore o qualsiasi altra cosa. Lasciare che la scena ti circondi e ti ingoi, ti farà dimenticare quello che stavi facendo inizialmente.”
Per prepararsi, gli autori principali Key e il bassista/tastierista Pete Mosely si sono trasferiti a New York all’inizio del 2005 per schiarirsi le menti e cominciare il processo di stesura delle canzoni. Avevano buttato giù delle idee durante il tour, ma questa sarebbe stata la prima volta in cui avrebbero avuto il tempo di sedersi, rilassarsi e pensare pienamente alla direzione che la musica avrebbe preso. Abbastanza familiari con la città, ma di certo non esperti, Key e Mosely se ne sono andati in giro, facendo le ore piccolo a bere e chiacchierare, ammirando più di un’alba. Il gruppo era cresciuto considerevolmente in pochi anni e Key sapeva di volere che il nuovo album fosse più introspettivo e molto meno sicuro, con meno strati ad oscurare quello che volesse dire. A tempo debito anche il resto del gruppo li ha raggiunti, espandendo le idee, a livello musicale e di tematiche.
“Questo album è molto più incentrato su ciò che mi passa per la testa al momento,” spiega Key. “Avevo bisogno di liberarmi di un sacco di cose e di sforzarmi di tirare fuori delle cose di cui ho avuto paura di scrivere. Penso che ci sia un pò di paura nel disco, paura del futuro, paura di cambiare, e penso che sia venuto tutto fuori a New York perchè stavo provando ad essere il più sicuro di me, positivo e previdente possibile, in realtà per riuscire a chiedermi: e se va tutto storto?”.
Agli occhi di Mosely, il nuovo album rappresentava un’opportunità per Yellowcard di riconnettersi al presente dopo un tour infinito dal 2003, e per dimostrare l’incredibile crescita musicale durante questi anni. Proprio come Ocean Avenue racchiudeva un periodo significativo della vita del gruppo, Lights and Sounds ci guida in un nuovo periodo di cambiamento e di lotta.
La band ha recentemente aggiunto un nuovo chitarrista, Ryan Mendez degli Staring Back. “Avevamo veramente voglia di essere più grandi e dei musicisti migliori, per rendere meglio quello di cui siamo capaci come individui e poi tutti insieme come gruppo,” dice Mosely, che cita Beatles e Brian Wilson tra i suoi idoli musicali. “Noi siamo un gruppo rock e la cosa bella del rock è che c’è una grande storia e che ci sono sempre nuove forme che emergono da qualche parte. Puoi scegliere di trarre ispirazione dove la trovi o lasciare perdere e andare per la tua strada. In questo album credo che abbiamo fatto entrambe le cose.”
Il risultato è un album più forte, riflessivo e a volte impegnativo, che trova gli Yellowcard a muoversi da canzoni su rotture di relazioni a temi più ampi, anche finti, la guerra, l’età adulta, mentre trasmettono la loro sicurezza di musicisti maturi.
Dopo l’introduzione di archi dell’album, “Lights and Sounds” esplode con l’inarrestabile batteria di Parsons e un attacco di chitarra, prima di scivolare nel ritornello contagioso: “Stop, turn, take a look around/At all the lights and sounds/Let ’em bring you in/Slow burn, let it all fade out/And pull the curtain down/Wonder where you’ve been.” (Fermati, girati, guardati intorno/tutte le luci e i suoni/Lasciali portarti dentro/brucia lento, lascia che tutto svanisca/E tira giù la tenda/Mi chiedo dove sei stato).
“Sure Thing Falling” trasforma la sua paura e tristezza in qualcosa di trascendente con strati di armonie vocali e un crescendo, “Martin Sheen or JFK” combina le sue chitarre gemelle con un arrangiamento di archi e “Rough Landing, Holly” erutta con un insieme di chitarre e cori, fino a far rimanere la sola voce di Key che grida “Let her go!”
In un altro punto dello spettro dinamico dell’album c’è la gentile e grandiosa “How I Go”. Accompagnato da chitarre acustiche e un’orchestra di 25 elementi, Key canta ad un figlio che ancora deve avere: “Son, I am not everything you thought that I would be/But every story I have told is a part of me.” (Figlio, non sono tutto quello che pensavi che fossi/Ma ogni storia che ho raccontato è una parte di me).
Musicalmente, la canzone rappresenta un gran salto per gli Yellowcard, e in particolare per Mackin, che ha diretto l’orchestra completa di una sezione di archi e di fiati, senza assistenza. Durante la registrazione gli altri scherzando dicevano che sembrava uno scienziato pazzo, con gli occhiali e i capelli per aria, mentre Mackin lavorava febbrilmente fino alle prime ore del mattino per comporre le parti degli archi. Più di album precedenti, Lights and Sounds integra la capacità di arrangiare di Mackin nel tessuto di ogni canzone, piuttosto che solo un semplice contributo di violino. “Un importante punto d’orgoglio per tutti noi su questo disco,” dice Key, “è che abbaimo veramente incorporato gli archi nell’album, in un modo che penso avevamo ricercato e sviluppato come suono duraturo per la nostra band.”
“Two Weeks From Twenty,” la storia inventata di un soldato Americano ucciso in Iraq giusto due settimane prima del suo ventesimo compleanno. Insieme alla questione del soggetto, la musica stessa rappresenta una partenza per il gruppo. Si tratta di una storia impegnativa, raccontata bene con una strumentazione jazz e una melodia unica, ispirata in parte da Brian Wilson, come dice Mosely.
Nel frattempo, un personaggio ricorrente nell’album è una ragazza che si chiama “Holly Wood”, che ricopre vari ruoli nel disco, da un’attrice di L.A. piena di speranza, alla fidanzata del soldato ucciso in Iraq, fino alla personificazione della città di Hollywood. In “Holly Wood Died” Key le racconta storie tristi con amarezza: “Night life, that high life, she just wants a good life/So someone remembers her too/But somewhere she heard there was someplace to go/When you die when you live like we do.” (vita notturna, quella gran vita, lei vuole una buona vita/così che qualcuno si ricordi anche di lei/ma da qualche parte ha sentito che c’è un posto dove andare/quando muori quando vivi come noi).
Stando a Key, Lights and Sounds non parla tanto di Los Angeles o di nessuna persona o posto specifici, piuttosto dello stato di speranza o mancanza di speranza contemporaneamente. Vuole prestarsi a varie interpretazioni da parte delle persone che lo vogliano applicare alle proprie esistenze. “Nell’ultimo disco molte canzoni finivano con una specie di risoluzione e un modo per mettere a post oil problema,” spiega. “E penso che nelle canzoni di questo album, che ne ha solo un paio dalla tematica politica o globale, non venga offerta nessuna risoluzione, che è una cosa diversa per noi.”
MA questo non vuol dire che non ci sia speranza. Lights and Sounds semplicemente offre un quadro più ampio dei trionfi della vita, così come delle sue tragedie, piccolo e grandi. “Quello che vogliamo dire è che c’è sempre un altro lato, basta andarci,” aggiunge Mosely. “E devi veramente credere che sia lì dove vuoi andare, e che sarà meglio. Nessuno può farlo per te, ma ci devi arrivare da solo. Ed è possibile.”


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*Bloody*
view post Posted on 31/3/2006, 13:26




wooow
 
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simplecrazy91
view post Posted on 31/3/2006, 13:28




si xò sn brutti......almeno a me nn piacciono XD!!
 
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=LaDy VeNdEtTa=
view post Posted on 31/3/2006, 13:29




a me piace il coso li il violinista!
 
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simplecrazy91
view post Posted on 31/3/2006, 13:30




bleah..........(strano solitamente ci piacciono gli stessi ragazzi XD)a me nn piace........nn si era capito eh!?!?!?veramente a me nn piace nexuno degli yellowcard!!
 
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=LaDy VeNdEtTa=
view post Posted on 31/3/2006, 13:39




CITAZIONE
strano solitamente ci piacciono gli stessi ragazzi XD



XD!!
 
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simplecrazy91
view post Posted on 31/3/2006, 13:40




un esempio: DAVID XD!!!
 
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=LaDy VeNdEtTa=
view post Posted on 31/3/2006, 13:42




UN ESEMPIO: CAs.......PIERRE TAROCCO!
 
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simplecrazy91
view post Posted on 31/3/2006, 13:42




già XD!!!hihihihihihihihihi....
 
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*Bloody*
view post Posted on 31/3/2006, 13:55




pierre tarocco....interessante laugh.gif laugh.gif
 
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simplecrazy91
view post Posted on 31/3/2006, 13:57




si si XD!!!mhuahauahuhuahuaha praticamente qll ke mi piace lo chiamiamo pierre tarocco!!!lo so siamo dementi, ma qst lo sapevo già XD!!!hihihihihihi.....
 
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†Midnight Angel†
view post Posted on 19/4/2006, 15:09




Scusate se rispondo adesso, cmq mi piacciono un sacco!!!!!
 
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11 replies since 30/3/2006, 20:48   246 views
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